Marlaine
MARIANTONIA URRU
Bioeconomia circolare e strategie di sostenibilità per lo sviluppo della filiera della lana nei territori transfrontalieri
 
															MARLAINE è un progetto che fonda le sue attività sui principi della bioeconomia e della circolarità, con l’obiettivo di rilanciare la filiera della lana nei territori transfrontalieri.
Il progetto si basa su tre principali strategie di azione:
- Scenari di bioeconomia circolare 
- Applicazioni innovative per il settore della lana 
- Governance e capacità di coordinamento, diffusione e comunicazione dei risultati 
I territori coinvolti nel progetto sono caratterizzati da un sistema di produzione agricola e manifatturiera della lana frammentato e non valorizzato. Proprio per questo, rappresentano un terreno fertile sul quale sviluppare un sistema produttivo centrato sulla circolarità e sul recupero di una materia prima che, fino a poco tempo fa, era considerata di scarso valore.
Capofila
IBE – Istituto per la Bioeconomia, Consiglio Nazionale delle Ricerche
Partner
NTT – Next Technology Tecnotessile, Società Nazionale di Ricerca R.L.
UCPP – Università della Corsica Pasquale Paoli, Fondation de l’Université de Corse
CA83 – Chambre d’Agriculture du Var
RECAMPUM – Association Lo Recampum
GAL BG – Gruppo di Azione Locale Barigadu-Guilcer
M/U – Mariantonia Urru Srl
Mariantonia Urru aderisce al progetto MARLAINE nel 2024.
Uno degli obiettivi principali del progetto – valorizzare al meglio la lana, dal processo di raccolta alla realizzazione del prodotto finito – coincide con una delle priorità strategiche dell’azienda.
La lana rappresenta per M/U circa l’80% della materia prima utilizzata nella produzione. Partendo dal singolo capo di filato, vengono realizzati blend che combinano diverse materie, ottenendo così filati dalle caratteristiche uniche.
Nello stesso periodo di adesione a MARLAINE, M/U dà vita al progetto “Tinto in Pecora”, che rispecchia l’ideale etico e lavorativo dell’azienda e si sposa pienamente con i principi del programma europeo: utilizzare la lana naturale sarda senza ricorrere a interventi chimici.
La lana, nota per la sua resistenza, si rivela una materia prima versatile e innovativa per molteplici applicazioni. Priva di trattamenti chimici e colorazioni, garantisce la massima salubrità e il pieno rispetto dell’ambiente. È un materiale biodegradabile, riciclabile al 100% e privo di rischi per la salute.
M/U mira inoltre a promuovere il territorio, facendo della condivisione delle conoscenze e della comunicazione la base del proprio percorso innovativo.
- Partecipazione al Salone Edizione 2024 
- Partecipazione al Salone Edizione 2025 
- Collaborazione M/U e Materially 
- Sperimentazioni su filati e tessuti 
Le attività di studio e sperimentazione condotte finora hanno dimostrato l’estrema versatilità della lana di pecora per l’impiego in diversi settori.
Attraverso queste ricerche, il progetto mette in luce le qualità intrinseche della lana, valorizzate da processi di lavorazione naturali e da una nuova ecologia del territorio.
Fondamentale è un approccio basato sulla bioeconomia circolare, che:
- Riutilizza in loco la lana locale nel rispetto della sostenibilità ambientale. 
- Trasforma un sottoprodotto animale, oggi considerato rifiuto, in un prodotto naturale e sostenibile, con prestazioni anche superiori a molti materiali sintetici derivati dal petrolio. 
La lana passa così da materiale di scarto, con costi di smaltimento, a materia prima di valore, capace di generare prodotti di nicchia ad alto valore aggiunto e benefici lungo tutta la filiera, fino agli allevatori.
M/U si propone di creare una nuova unità produttiva in cui la lana venga lavorata sin dalle prime fasi – dalla raccolta e cernita durante la tosatura fino alla produzione del prodotto finito.
